S’UNDA MANNA

ELISA PISTIS/TEATRO INSONNE

12 Gennaio ore 21:30 | Supercinema | 18+

S’Unda Manna è la storia di un uomo, di un Paese, ma anche di un altrove. Prendendo spunto da una storia di famiglia realmente accaduta, l’autrice crea una realtà che si snoda tra passato e presente, ma con uno sguardo al futuro: il protagonista, Arturo, è un uomo che che, alla soglia dei novant’anni e rendendosi conto di essere prossimo alla morte, deve fare inevitabilmente i conti con il proprio passato. Quando Arturo aveva sedici anni, metà del suo paese è stato distrutto da una violenta alluvione; lui per un caso fortuito si è salvato: l’unico della sua famiglia: l’unico sopravvissuto. Arturo si ritrova a fare i conti con una memoria non razionalizzata. Non sceglie coscientemente di riportare a galla il suo passato: non può più farne a meno, non può più sottrarsi. S’Unda Manna è anche la storia di un rapporto conflittuale con il luogo in cui si nasce e che sembra non essere il tuo posto nel mondo: straniero a casa tua, straniero ovunque.
La drammaturgia indaga diversi temi, collegati tra loro dalla persona di Arturo: l’opera di rimozione di un trauma, che colpisce e ha colpito diverse persone di fronte a eventi troppo dolorosi; il senso di colpa del sopravvissuto, che per tutta la vita si chiede perché non sia morto insieme agli altri; la caducità della vita, l’essere appesi a un filo per cui nel giro di una notte tutto può cambiare; l’urgenza di affrontare con coscienza e serietà il cambiamento climatico, l’emergenza ambientale; (abbiamo imparato qualcosa dalla pandemia? E dalle alluvioni che quotidianamente colpiscono i nostri paesi?) Mentre l’azione del protagonista procede per l’urgenza che è insita nel suo obiettivo, lo spettatore è chiamato a rapportarsi al tema dei disastri ambientali e del cambiamento climatico, in un con-tinuo dialogo tra drammaturgia della parola, delle immagini e della scena. Senza volontà di spiegare o di insegnare o di fare da monito, ma con l’obiettivo di parlare alle singole coscienze e alla società intera attraverso la storia di un uomo, una storia piccola, vecchia, dimenticata, ma che ha la forza di parlare ancora all’oggi e ricordarci le sfide che, quotidianamente, siamo chiamati ad affrontare.

Crediti

di e con Elisa Pistis
Regia Annalisa Bianco Egumteatro
PRoduzione: Teatro Insonne - Regione Toscana

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